San
Siro e zona Selinunte
La
zona San Siro è molto vasta e un po' particolare: lunga
" fetta" di città che si allunga in direzione Ovest da
P.le Lotto fino al Bosco in città al confine del Comune. E' molto
disomogenea . Vi si trova un mix di grossi blocchi di case popolari (per
esempio intorno a Piazza Selinunte) affiancate da vie signorili
con condomini e ville di notevole prestigio, grandi spazi verdi e altri
totalmente cementificati.
Tutta questa area è attualmente oggetto di un programma di radicale
trasformazione che vedrà (speriamo in tempi non biblici) la riqualificazione
di grandi strutture da lunghi anni in totale abbandono. Il vecchio Ippodromo
(dove si trova anche il Cavallo in bronzo 'di Leonardo') si sta
rifacendo il look e si prepara a riaprire in grande stile, mentre sulle
aree delle Scuderie De Montel sorgerà un vasto Parco termale con
ampio giardino pubblico. Ma il progetto più impegnativo e controverso
è sicuramente la costruzione del nuovo stadio voluto da Inter e
Milan, che dovrebbe sostituire il Meazza - se il progetto andrà
in porto. Vedremo nei prossimi anni
Lungo le vie che racchiudono l'Ippodromo ( Via Caprilli e Via Diomede)
possiamo ammirare una lunghissima sequenza di murales, molti dei quali
interpretano il tema del 'cavallo' e di 'Leonardo'. Infatti nel luglio
2019 si svolse una Jam di 3 giorni proprio per celebrare i 500 anni dalla
morte del grande artista e vi parteciparono decine di autori da tutt'Italia
e dall'estero. Altri muri da non perdere sono quelli vicino all'ingresso
dello stadio (via dei Piccolonimi, ecc.).
E' una passeggiata piuttosto lunga, per buoni camminatori. Ideale andarci
in bicicletta.
Murales interessanti
ce ne sono moltissimi, qui solo un piccolissimo assaggio:
allo Stadio
Via Caprilli
Via Diomede
p.za Selinunte
Non solo murales
di fronte allo
Stadio
via dei Piccolomini
Autore: Luz
Lungo
il muro delle ex scuderie, a pochi metri dallo stadio Meazza, una fila
di grandi murales inneggiano alla passione calcistica e alla storica rivalità
INTER - MILAN
Autore: Luz

Milano - Madrid 2016:

all'angolo tra Via dei Piccolonimi
e Via Harar:
Venom - la furia di Carnage
Autori:
KayOne e Kiv del Collettivo Stradedarts
Il
richiamo è ai due protagonisti dell'omonimo film con i colori delle
squadre rivali milanesi.

I nomi delle cose (da Socrate)
Via dei Rospigliosi
Firmato : Flycatarte.com
Il
concetto: "colui che per primo pose i nominon lo fece basandosi
su altri nomi, che ancora non esistevano, ma neppure sulle cose, se è
vero che sono i nomi che le fanno conoscere". (Socrate)

Via Caprilli
intorno
all'Ippodromo. Leonardo in varie interpretazioni: iperrealista,
immerso nella natura (tema a lui molto congeniale), in versione pop ...


Il mio preferito
Autori:

>> (sotto)
notare in questo particolare come i cerchi eccentrici creano un effetto
studiato di tridimensionalità. Un lavoro veramente di altissimo
livello .

Via Diomede
Leonardo e Monna Lisa pop

La donna dai 2 volti ? Vite parallele ?

Diavoletti dispettosi

Composizione astratta
Firmato: Christian Sonda 2019

Non so cos'è e lo trovo meraviglioso !!!
P.za
Selinunte / Quadrilatero
Titolo: Il mondo di Sopra
Autore: Vesod
Realizzato
nel 2019 nell'ambito di un progetto supportato dal Comune allo scopo di
rendere più accogliente e inclusiva piazza Selinunte che
è il cuore del quartiere, il cosiddetto 'quadrilatero':
il più grande blocco di case popolari di Milano, costruito negli
anni '30 - sorta di cittadella all'interno della grande città,
con una popolazione assolutamente multietnica.
Il
bel lavoro di Vesod, che infrange capovolgendole tutte le regole della
prospettiva classica, e porta in primo piano le giravolte immaginarie
di ragazzi e ragazze proiettati verso l'alto è solo un frammento
di bellezza che certo non può supplire le carenze di un quartiere
che avrebbe bisogno di ben altri interventi proprio sulle abitazioni.
Senza
Titolo - Via Mar Jonio
Autore: El Tilf
Col
suo potente stile grafico, che ricorda i graffiti primordiali Tilf
delinea un cane (o è un lupo ?) dai denti acuminati e lo sguardo
acceso pronto ad aggredire (per difendere gli abitanti della casa ?)

Non
solo Murales: il CAVALLO di "Leonardo" o per meglio dire
di Tina Akamu
All'entrata
dell'Ippodromo, Piazzale dello Sport 6
Sarebbe
giusto dire: opera della scultrice americana Nina Akamu, ispirata
ai disegni di Leonardo da Vinci !
Lunga e strana la storia che porta alla realizzazione di questa scultura
equestre, tra le più grandi e belle al mondo. Risaliamo al 1482:
Ludovico il Moro, Duca di Milano, incarica Leonardo di realizzare una
sbalorditiva, gigantesca scultura equestre (alta 7 metri) per onorare
la memoria del padre Francesco. Leonardo lavora lungamente al progetto
con minuziosi studi di anatomia, di tecnica fusoria, della configurazione
complessiva. Realizza infine un modello in terracotta in scala ridotta
(ma molto ammirato) che verrà poi distrutto nel corso dell'invasione
dei francesi (1499) che obbliga lo stesso Leonardo alla fuga. Per
5 secoli non succede più niente. Incredibilmente, verso
la fine degli anni '90 del novecento, un americano appassionato d'arte
- Charles C. Dent - decide di realizzare il progetto, crea una
fondazione per il fundraising, cui dà poi contributo decisivo
l'imprenditore Frederik Meijer (proprietario di una catena di supermercati).
L'incarico viene assegnato alla scultrice Nina Akamu, lungamente
formatasi in Italia, e già vincitrice di numerosi riconoscimenti.
Dopo mesi di studi e sperimentazioni rielabora completamente la
posizione del cavallo creando il modello di oltre 7 metri su cui poi si
effettua la colata in bronzo, divisa in vari pezzi poi spediti e saldati
a Milano.
La scultura così completata viene posizionata all'ingresso dell'Ippodromo
di San Siro mentre la sua replica gemella resta negli USA, nel Frederik
Meijer Sculpture Park (Grand Rapids, Michigan).
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